La FP CGIL comunica lo stato di agitazione del personale sella sanità privata accreditata su tutto il territorio regionale e chiede al Prefetto di Napoli di convocare tutte le parti interessate (Regione Campania, Aiop, Aris) per l’espletamento del tentativo di conciliazione. In un lungo ed articolato documento sono state evidenziate al Prefetto di Napoli ma anche al Ministro per la Salute a) le innumerevoli problematiche della vertenza a partire dal mancato rispetto del impegni assunti dalla Regione Campania sia nei confronti delle Organizzazioni Sindacali in relazione alla convocazione dei tavoli di discussione sulla vertenza Sanità Privata Accreditata sin dal 16 febbraio 2018, sia nei confronti della Conferenza delle Regioni in riferimento alla convocazione delle parti e finanziamento degli oneri derivanti dal rinnovo contrattuale;
Il documento contesta anche, l’arbitraria gestione di accordi relativi alla emergenza attraverso il contributo della Sanità Privata Accreditata che, in ogni caso, coinvolgono lavoratrici e lavoratori del settore senza che i soggetti intermedi di rappresentanza vengano informati ed ascoltati.
Infine, viene esplicitato il danno alla salute, morale ed economico che stanno subendo i lavoratori soprattutto in presenza di una situazione di emergenza e di rischio.
Tutti i tentativi di interloquire con la Regione Campania, con Aiop e con Aris sono ad oggi risultati vani.
E, nel frattempo, la Regione Campania sta attuando una modalità di gestione dell’emergenza che nega di fatto il diritto alla salute per i pazienti non affetti da Covid il che rischia di avere gravissime ripercussioni sulla popolazione tanto in riferimento al peggioramento delle diagnosi, delle cure e delle liste di attesa tanto sul piano sociale con il rischio evidente di mancato mantenimento dei livelli occupazionali.
In attesa della convocazione del Prefetto, i lavoratori si asterranno dall’effettuare rientri e ore di lavoro straordinarie o supplementari.