“Esprimiamo profondo cordoglio e la nostra vicinanza alla famiglia, ai cari e ai colleghi dell’operatore sanitario dell’ospedale San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona di Salerno, unendoci al lutto per la sua morte. Gli operatori sanitari tutti sono da mesi, e lo saranno ancora a lungo, esposti a stress intensi, sul piano fisico così come su quello psicologico. Vivono l’emergenza in prima linea mentre sono alle prese con condizioni di lavoro radicalmente mutate. Una combinazione che può generare disorientamento e angoscia, tali da incidere sul benessere psicologico. Tutelare le lavoratrici e i lavoratori che fanno vivere il nostro Servizio socio sanitario nazionale, sotto tutti gli aspetti, è fondamentale per la tenuta dello stesso. La ricerca di sempre maggiore sicurezza che ovunque rivendichiamo deve contemplare il prendersi cura del totale benessere delle lavoratrici e dei lavoratori. Curare chi ci cura è la sola arma disponibile per traguardare l’emergenza da Covid-19 nella quale ci troviamo”. Lo afferma la Funzione Pubblica Cgil
Categorie: In primo piano, Salerno, Sanità pubblica
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