“Puntare allo sviluppo del settore dell’igiene ambientale, per proiettarlo in termini di sostenibilità nel futuro, garantendo un efficace ed efficiente servizio ai cittadini e diritti e tutele alle lavoratrici e ai lavoratori coinvolti”. Così la Fp Cgil commenta il memorandum avviso comune condiviso congiuntamente tra sindacati e controparti per invitare la politica ad affrontare insieme le attuali criticità del sistema di raccolta, trattamento e valorizzazione dei rifiuti, anche per restare in linea con i nuovi obiettivi proposti dalle quattro direttive europee sull’economia circolare.
Gli assi individuati dal memorandum, spiega la Funzione Pubblica Cgil, “che vanno da un nuovo quadro normativo per il settore ad adeguati investimenti, specie nel Mezzogiorno, insieme a politiche del lavoro che abbiano al centro il tema della tutela della salute e della sicurezza degli addetti, sono gli elementi imprescindibili per traghettare nel futuro il settore, intercettando crescita e sviluppo. Le lavoratrici e i lavoratori interessati, come ampiamente dimostrato nel corso dei mesi dell’emergenza pandemica, sono un pilastro del settore. Valorizzare il servizio offerto e tutelare la loro salute e sicurezza, devono e dovranno essere, in linea con il memorandum, elementi centrali all’interno del prossimo contratto. Quest’ultimo dovrà essere unificato tra pubblico e privato, anche e soprattutto per evitare il ricorso a contratti spuri e forme di dumping contrattuale. È il lavoro, insieme agli investimenti e al nuovo quadro normativo, che può e deve contribuire a intercettare sviluppo e crescita per il settore dell’igiene ambientale”, conclude.