A sostegno dello stato di agitazione proclamato dalle segreterie nazionali di categoria, martedì 12 maggio, alle ore 10,00 la FP CGIL NAPOLI organizza un sit in sotto la Prefettura di Napoli garantendo il distanziamento sociale. Lavoratrici e lavoratori del comparto arriveranno da tutta l’Area Metropolitana per protestare contro il mancato rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro. Infatti, i lavoratori che prestano servizio nelle strutture private che garantiscono il servizio sanitario pubblico lavorano con lo stesso stipendio da oramai 14 anni e sono stati e sono in prima fila anche nell’emergenza Covid.
Fino ad oggi AIOP ed ARIS, le due associazioni di categoria datoriale, nonostante proclami e vergognose dichiarazioni (come quelle rilasciate il giorno della proclamazione dello stato di agitazione) non hanno inteso rinnovare il CCNL nonostante la trattativa fosse ormai in dirittura d’arrivo a fine febbraio 2020.
Ulteriori ritardi non sono ammissibili. In assenza di risposte, come annunciato dalla segreteria nazionali, si va verso lo sciopero del settore.
Ma all’ordine del giorno della vertenza in Campania non vi è solo questo argomento. Le lavoratrici ed. lavoratori chiedono maggiore sicurezza e maggiore organizzazione nell’emergenza che si sta affrontando ed incentivi per il lavoro svolto in questo periodo.
Ma non solo AIOP ed ARIS sono nel mirino della FP CGIL dell’Area Metropolitana di Napoli e della Campania: sotto accusa anche la Regione Campania che ad oggi ha completamente disatteso gli accordi sottoscritti a febbraio del 2018 con particolare riferimento al riequilibrio del rapporto tra pubblico e privato, all’applicazione di regole certe per gli accreditamenti, alla definizione degli organici in rapporto ai posti letto ed alle norme da tempo richieste che obblighino al rispetto dei CCNL firmati dalle Organizzazioni Sindacali maggiormente rappresentative e lotta al dumping contrattuale.